In merito alla notizia del probabile trasferimento dei Sevizi Veterinari dell’Asl NA3 Sud della Penisola Sorrentina a Gragnano, l’Università della Cucina Mediterranea rivolge un accorato appello al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al Manager dell’Asl Na3 Sud Antonietta Costantini: “L’ipotesi di trasferire a Gragnano i Servizi e il Personale Sanitario Veterinario che, da tempo immemorabile, opera con puntualità e prestigio nella Penisola Sorrentina rappresenta una grave minaccia per la salvaguardia della sicurezza alimentare nella realtà più rinomata sul piano enogastronomico della provincia di Napoli e della Campania, venendo così meno un presidio fondamentale per la vigilanza – spiega in una nota l’UCMed – Dopo tante iniziative promosse per valorizzare i sistemi di controllo sulla qualità e sulla sicurezza alimentare, che hanno visto sempre in prima linea i servizi veterinari della Costiera, oggi si corre il rischio di abbandonare una politica di controllo, prevenzione e repressione delle frodi alimentari che è assolutamente più difficile, se non addirittura impossibile, garantire senza un presidio permanente e operativo su questo territorio, come è avvenuto fino a oggi. La Penisola Sorrentina, inoltre, nell’area provinciale di Napoli è la sola realtà dove si svolge ancora un’intensa attività zootecnica da parte del mondo agricolo che, per lo svolgimento delle pratiche quotidiane connesse all’allevamento degli animali, sarebbe costretto a spostarsi molto lontano dall’area dove insistono le aziende agricole e zootecniche, traducendosi tutto ciò in un enorme aggravio di oneri per i produttori. Se si intende preservare l’identità produttiva agricolo-zootecnica con le sue filiera d’eccellenza e la ristorazione di qualità occorre non solo mantenere, ma potenziare i servizi socio-sanitari attivi sul territorio che, nel corso di decenni, hanno reso possibile questo successo affiancando gli operatori nel loro lavoro quotidiano. Si confida nella sensibilità delle autorità politiche regionali e di quelle aziendali dell’Asl di competenza affinchè si escogiti la soluzione più idonea per mantenere in Penisola Sorrentina, e nello specifico a Piano di Sorrento e a Sant’Agnello, i servizi veterinari”. L’appello di UCMed si conclude così: “Non possiamo restare indifferenti rispetto a una decisione destinata ad avere gravissime ripercusssioni su tutto il comparto e che mortificherebbero pesantemente gli agricoltori, gli allevatori, gli operatori commerciali e quelli della ristorazione – sottolinea il Presidente Alberto Corbino – e il nostro appello rappresenta perciò non solo l’invito a fare marcia in dietro su questa decisione, ancorchè non ancora definitiva, ma soprattutto una sollecitazione ad alzare ulteriormente la guardia su questo fronte così importante per la tutela della qualità, della salute e della sicurezza alimentare che hanno fatto della Penisola Sorrentina una realtà eccellente grazie anche alla professionalità dei Sanitari impegnati quotidianamente in una miriade di attività, inclusa quella dei controlli con le forze dell’ordine per contrastare fenomeni criminosi nel settore alimentare, difendendo ed esaltando così il buon nome della Penisola Sorrentina”.