Truffe alimentari: un’emergenza continua da affrontare con forza

Il Bel Paese continua ad essere funestato da una serie di episodi che minano la credibilità del settore agro-alimentare e la sopravvivenza economica della sua parte sana, cioè quella stragrande maggioranza di operatori economici che rispettano le regole sopportando quindi l’onore di maggiori costi. Si riportano a titolo esemplificativo alcuni titoli della cronaca di ieri (fonte: Il Mattino, 12 aprile 2013, pagg. 13, 43):

Cibo biologico: una risorsa a rischio frodi. Maxi truffa a Pesaro: 2mila tonnellate di mais e soia contaminate da pesticidi erano destinate all’industria zootecnica e potevano alterare la catena alimentare tramite il latte o altri derivati.
Cozze illegali, l’allevamento dei record. Sequestro senza precedenti nella acque di Pozzuoli: 100 tonnellate di mitili su 600 metri di filari.
Sequestro di 2 chili di datteri di mare ad opera dei militari del nucleo radiomobile di Pozzuoli;
– infine, la ciliegina sulla torta: ieri mattina il Sindaco di Pozzuoli ha firmato un’ordinanza sindacale disponendo la chiusura del mercato ittico e ortofrutticolo (n.b: è un mercato al dettaglio). L’ordinanza di chiusura del mercato arriva dopo il blitz di martedì mattina dei Nas e dell’Asl, che portò al sequestro di 4 quintali di prodotti ittici non regolari, denunciati anche diversi rivenditori (fonte: Corriere del Mezzogiorno.it, 12 aprile 2013).

Per fronteggiare questa emergenza UCMed ha siglato due accordi di ricerca / collaborazione con Istituti Universitari e mette a disposizione degli operatori del settore agro-alimentare le proprie strutture e risorse umane per delineare strategie di prevenzione, formazione ed informazione.

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