Sempre dalla stessa autrice di Menù e Poesia 1 e 2, Silvia Pozzi da Taino, pubblichiamo un altro surreale Menù.. il Menù coraggioso!
Primo. L’ERBAVOGLIO
Erbette e spinaci in parti uguali appassiranno in un brodo di manzo con 3 o 4 spicchi di aglio (che spariranno al momento opportuno). Sale di Guerande o fior di sale daranno sapidità insieme a un filo d’olio in cottura. Fidatevi di un bel cucchiaio di zucchero per blandire l’amaro. Quando scolerete in una zuppiera aggiungerete dei pezzi di pane raffermo e delle uvette. Se cercate gaudio, aggiungete verso la fine dei cannellini, ma in questo caso siate parchi di zucchero e preferite del brodo vegetale. Pepe nero, poco grazie. Parmigiano, se gradite.
Secondo. SARDANA (ballo tipico catalano)
Hai delle sarde pulite aperte a libro e ora le ungi, le sali leggermente quasi nulla, poi le cospargi con abbondante chapelure (leggi: pan grattato ma non di pane) ottenuta da biscotti tipo Digestive. Inzuppa delle uvette (le stesse di prima) in marsala bianco, che verserai con parsimonia anche sul fondo di una teglia unta d’olio EVO, mentre le uvette e dell’aneto (o suo cugino finocchietto) andranno sulle sarde, che cuoceranno in forno caldo ben coperte.
Contorno. QUANDO IL GIOCO SI FA DURO.
Spicchi di patate crude vengono impastati di burro all’aglio reso morbido a pomata, cosparsi di chapelure di biscotto Digestive (sempre lei) e…fritti! Sì, l’ho detto. Se non sei un duro cuocili in forno. Non dimenticare il sale.
Dessert. FAI FINTA DI NIENTE
…E prendi della buona pasta sfoglia tonda già pronta da cui taglierai 12 spicchi uguali. Alla base dei triangoli ottenuti deposita un bel cucchiaino di Lemon Curd, oppure di crema di nocciola (di qualità- no, la “Mutella” no!) e arrotolando la base su se stessa forma dei piccoli croissant che, usciti dorati dal forno, saranno spolverizzati di zucchero al velo misto a cannella.