A Sorrento “La Via della Pizza” col maestro Favio Gargiulo

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Favio Gargiulo

Aprile in Costiera Sorrentina all’insegna della pizza con due eventi in programma a Vico Equense dal 3 al 5 aprile 2016 e a Sorrento il 5 aprile. Riflettori accesi sul prodotto simbolo della cucina italiana e campana e sicuramente il più conosciuto al mondo. A Sorrento il maestro Favio Gargiulo (3 Tempietti UCMed 2016) è stato l’ideatore e l’organizzatore di un evento realizzato in collaborazione con il Ristorante ReFood e l’Amministrazione Comunale: preparare una pizza lunga cento metri insieme ad altri 8 maestri pizzaioli in quella che viene considerata una specie di prova generale per tentare la grande impresa di battere il nuovo recordo mondiale di lunghezza della pizza realizzato all’Expo di Milano nel 2015. [cml_media_alt id='1633']pizza sorrento[/cml_media_alt]La manifestazione si svolge nel centro storico della Città dalle ore 17 alle 21 e il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto all’acquisto di un totem-defibrillatore da installare nella città. A Vico Equense sono 3 le serate dedicate alla degustazione di ogni specialità di pizza nell’ambito della manifestazione “Pizza a Vico” promossa da un’Associazione di 20 pizzaioli locali col patrocinio del Comune. Degustazioni e spettacoli nel nome dell’eccellenza e delle peculiarità di un prodotto che proprio a Vico Equense vanta antiche e rinomate tradizioni come evidenziato in conferenza stampa dal Sindaco Benedetto Migliaccio. Anche per l’evento di Vico Equense ha assicurato la propria collaborazione con la partecipazione al convegno-conferenza stampa sulla pizza del maestro Antonio Starita patròn di Materdei a Napoli e a New York, del maestro Antonio Tammaro dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e di Giovanni Kahn della Corte del creatore del brand JohnnyPizzaPortafoglio presente nelle principali città italiane e all’estero con una partnership con l’UCMed.

PIZZA A VICO

Sapori, profumi, arte e tradizioni. Un cocktail unico e irripetibile: è l’appuntamento con “Pizza a Vico”, la manifestazione in programma nel caratteristico itinerario cittadino tra piazza Kennedy e piazza San Ciro, passando per piazza Umberto I, da domenica 3 a martedì 5 aprile prossimi. Un nuovo evento destinato a caratterizzare gli appuntamenti di primavera in un territorio di eccellenze enogastronomiche.
”Pizza a Vico” radunerà i maestri pizzaioli locali che proporranno la pizza realizzata con le materie prime a chilometro zero, dove l’alta qualità rappresenta una prerogativa vincente.

[cml_media_alt id='1634']Maestro Antonio Starita[/cml_media_alt]
Maestro Antonio Starita

L’arte dei pizzaiuoli napoletani, candidata a diventare patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, a Vico Equense ha visto crescere ed incrementare realtà economiche di notevole impatto, unitamene alle nuove generazioni che si affacciano in questo settore con spirito di ricerca, sperimentazione e innovazione. L’appuntamento con “Pizza a Vico”, quindi, si propone di contribuire a tutelare e promuovere un prodotto che caratterizza il territorio che ruota intorno alla realtà della pizza nel Terzo Millennio. La manifestazione rappresenta una opportunità per valorizzare la filiera di cui la pizza vicana rappresenta la punta di diamante in un percorso enogastronomico in cui rappresenta il valore aggiunto di un territorio ricco di tradizioni, storia, bellezze naturali e artistiche che rendono Vico Equense una location con proposte diversificate che spazia dalle risorse ambientali alla cultura dell’ospitalità.
La pizza rappresenta, quindi, un importante “strumento” culturale, turistico ed economico che attraverso la tre giorni della manifestazione è destinata ad alimentare una proficua opportunità per esportare il brand “made in Vico”.

[cml_media_alt id='1635']Giovanni Kahn della Corte[/cml_media_alt]
Giovanni Kahn della Corte

L’arte dell’ospitalità a tavola a Vico Equense affonda le sue storiche radici proprio nella tradizione della pizza. Negli anni sessanta del secolo scorso, infatti, il centro che apre le porte di accesso alla penisola sorrentina contraddistingueva per la presenza di caratteristiche pizzerie che attiravano dall’hinterland della costiera, dai centri vesuviani e da Napoli, i cultori della buona pizza, realizzata con gli ingredienti locali e servita in locali che all’epoca erano poco più che taverne o addirittura in forni attrezzati con tavoli e sedie. L’atmosfera era di assoluta semplicità, quasi spartana, nulla a che vedere con gli standard attuali dell’ospitalità a tavola. Locali in centro, ma anche disseminati nel dedalo delle viuzze attigue a piazza Umberto I, che d’estate avevano giardini o cortiletti con poche luci colorate come unica attrattiva, nei borghi collinari e nelle località che si intersecano nel lungo itinerario di via Raffaele Bosco, dal centro di Vico a Seiano. Un atmosfera semplice nobilitata dal sapore delle pizze che ancora oggi illumina il palato di chi ebbe la fortuna di assaggiarle. Da allora, in circa cinquant’anni, il settore della ristorazione vicana ha fatto passi da gigante, conservando intatto il culto dell’ospitalità e della convivialità della pizza.

[cml_media_alt id='1636']Presentazione programma[/cml_media_alt]
Presentazione programma

Valori che si propone di consolidare l’appuntamento con “Pizza a Vico”. La manifestazione sarà articolata con un itinerario che si evolve da domenica 3 a martedì 5 aprile prossimi nel centro storico tra piazza Kennedy e piazza San Ciro attraversando piazza Umberto I. I forni resteranno aperti per tutti e tre i giorni dalle 18 alle 23. La kermesse verrà inaugurata domenica 3 aprile alle ore 17.30 in piazza Kennedy con l’intervento delle autorità locali e di esponenti delle associazioni che hanno contribuiti alla evoluzione della pizza in ambito internazionale.
Alla manifestazione hanno aderito le pizzerie vicane CERASE’, AL BUCO, DA FRANCO, OASI SALTIMBOCCA, TERRA MIA, TITOS, CARDONE, MA CHE BONTA’, MORDI E FUGGI, GIGHETTO, IL CAVALLINO, L’ANGOLO, PIZZA TAXI, CUORE DI PIZZA, FRATE COSIMO, ANTICO FORNO, IL CASALE DEL GOLFO e LA LONTRA.

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