MILANO – Da domani a domenica tre lezioni di due ore al giorno per imparare i segreti di alcuni dei più grandi campioni napoletani dell’arte bianca. Si comincia con un’esclusiva: Luigi Capuano, una leggenda tra i pizzaioli partenopei, domani torna al forno insieme al figlio pluripremiato Vincenzo. Prenotazione obbligatoria sul sito www.casarossopomodoro.it.Tutto l’incasso a favore del progetto Casa Lorena. Rossopomodoro fa il bis. Dopo l’incredibile successo riscosso un mese fa al Napoli Pizza Village dal ciclo di lezioni di pizza, che ha visto il tutto esaurito grazie anche alla presenza di 20 tra i più grandi maestri napoletani dell’arte bianca, Rossopomodoro alza la posta e ci riprova a Milano, sempre sotto la supervisione di Clelia Martino, Development Manager dello storico marchio, e degli Executive chef Antonio Sorrentino e Enzo De Angelis.
Da domani, martedì 13, a domenica 18 ottobre 2015, il piano 0 del palazzo The Brian&Barry in piazza San Babila (via Durini 28) si trasformerà nella Scuola di Pizza di Casa Rossopomodoro, dove alcuni tra i migliori pizzaioli partenopei insegneranno a impastare, tirare e infornare anche a casa una margherita buona come quella che viene servita al ristorante. Gli allievi riceveranno poi un kit, completo di ingredienti e tutorial, per ripetere l’esperienza con successo.
Le 18 lezioni, tre al giorno gestite sempre dallo stesso “insegnante”, si terranno la mattina dalle 11 alle 13, il pomeriggio dalle 15 alle 17 e la sera dalle 18 alle 20. I maestri che si alterneranno in cattedra, anzi al forno, sono tutti “pluridecorati”. Si comincia domani con una “chicca” da non perdere: Luigi Capuano, uno dei primi pizzaioli partiti da Napoli per far conoscere la pizza partenopea nel mondo, torna al forno dopo anni di assenza per condividere la lezione con il figlio Vincenzo, vincitore della prima Gran Coppa Rossopomodoro e vicecampione del mondo 2014. Mercoledì 14 sarà poi la volta di Antonio Faccetti, il pizzaiolo di Capodimonte, da 21 anni con Rossopomodoro e ora impegnato nel locale di Stazione Centrale a Milano.
Giovedì 15 toccherà a Paolo Pangia, dal ristorante milanese di viale Sabotino, a cui è stata assegnata quest’anno la Gran Coppa Rossopomodoro. Seguiranno venerdì 16 Giovanni Mazzola e Antonio Cacia, pizzaioli fin da adolescenti e ora punte di diamante del locale di Largo la Foppa. Chiuderanno le lezioni sabato 17 Davide Civitiello dal ristorante di via Partenope a Napoli, già campione del mondo 2013 e tra i portabandiera del brand, e domenica 18 Stefano De Simone, “figlio d’arte” (è nipote del noto pizzaiolo napoletano Adolfo Marletta) e impegnato al forno fin da giovanissimo, ora nel locale Rossopomodoro al quarto piano del The Brian&Barry Building.
L’iscrizione, obbligatoria, si può fare da subito sul sito www.casarossopomodoro.it scegliendo il maestro da cui si vogliono apprendere i segreti dell’arte della pizza, secondo giorno e orario della lezione. E’ bene affrettarsi perché i posti sono limitati, 6 per ciascun appuntamento. La quota di partecipazione è a offerta libera, con un minimo di 10 euro a persona.
Il ricavato sarà interamente devoluto a favore delle donne vittime di violenza residenti a Casa Lorena, una struttura di accoglienza gestita dalla cooperativa EVA che si sostenta attraverso un servizio di catering per eventi e la produzione di dolci e confetture, “Le Ghiottonerie di Casa Lorena“. Prelibatezze sane e apprezzate dal mercato che hanno permesso alle donne che le realizzano di recuperare autostima attraverso un’attività di cui andare orgogliose e che garantisce loro indipendenza economica.