Proponiamo una curiosità dell’Accademia Italiana della Cucina riservata a coloro che in queste festività vogliono sperimentare la cucina sottovuoto, secondo una diffusa tendenza alimentata anche da grandi Chef. Si tratta di una cucina che esclude l’ossigeno, fatta adoperando particolari sacchetti a temperature molto precise e non troppo elevate (tra i 60 e i 90 gradi) e tempi prolungati, di molte ore. In questo modo gli alimenti esprimono tutti i loro sapori e aromi. A casa basta disporre della lavastoviglie per provare a cucinare così. Il cibo, con i suoi condimenti, è messi in barattoli di vetro con coperchio metallico, di solito usati per le marmellate, avendo l’avvertenza di riempirli completamente e quindi senza aria, o quasi. I barattoli vengono messi nella lavastoviglie di casa, programmando il ciclo di lavaggio alla temperatura voluta, in genere quella più alta (75-80°), senza risciacquo e asciugatura. Quando la lavastoviglie ha terminato il ciclo (in generale due ore e mezzo-tre), si estraggono i vasetti e il gioco è fatto. Con alcune prove e un po’ di esperienza e, per esempio, eseguendo due cicli, l’alta tecnica di cucina entra in casa a bazzo prezzo! In questo modo i sapori della cucina mediterranea saranno esaltati al massimo.