Lunedì 14 Settembre 2015 l’Ambasciatore del Sud Africa Nomatemba Tambo con una delegazione diplomatica sarà ospite del Comune di Vico Equense, alle ore 11, nella sala polifunzionale della Santissima Trinità e Paradiso su invito dell’Università della Cucina Mediterranea nell’ambito di un programma di internazionalizzazione legato all’istruzione e alla formazione dei giovani nel settore della gastronomia, della nutrizione e della valorizzazione e promozione culturale e turistica dei territori.
Dopo l’incontro di benvenuto a Vico Equense col Sindaco Benedetto Migliaccio, la delegazione del Sud Africa visiterà l’Istituo Alberghiero “De Gennaro” di Vico Equense diretto dal Preside Armando Izzo e che rappresenta una delle realtà didattiche più antiche e qualificate per la formazione e l’avviamento professionale dei giovani costituendo un modello di riferimento cui guarda con grande interesse il Sud Africa, grazie alle relazioni con l’Università della Cucina Mediterranea impegnata nei programmi di formazione per gli studenti quale Capofila del Polo Professionale della Regione “Campania in 3 B“. Il Sindaco di Vico Migliaccio nel dare il benvenuto alla delegazione Sud Africana evidenzia come l’incontro nel primo giorno del nuovo anno scolastico assume un valore simbolico importante per la prospettiva cui si guarda con grande interesse da parte del Comune: cioè l’internazionalizzazione del brand Vico Equense e la costruzione di concrete relazioni per favorire conoscenza, integrazione, occupazione delle nuove generazioni a livello transnazionale aprendo il territorio con le sue molteplici e straordinarie opportunità ed esperienze imprenditoriali a nuove e importanti realtà internazionali. Alberto Corbino, presidente dell’Università della Cucina Mediterranea, evidenzia come le attività dell’Ente sono dirette ad affermare e a promuovere l’identità dell’area costiera ben oltre i confini nazionali, promuovendone valori e potenzialità attraverso la costruzioni di relazioni e l’attuazione di programmi di formazione destinati ad essere realizzati anche in Sud Africa con l’intento di creare scambi e rapporti permanenti fra territori e culture all’insegna della sostenibilità e favorendo la positiva contaminazione di esperienze legate al mondo delle produzioni e della sicurezza alimentare, della nutrizione, della gastronomia, della civiltà della tavola.